Luigi Cosenza
Lorenzo Giordano
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ISBN 978-88-8497-886-8
Un ruolo del tutto preminente nella sperimentazione del nuovo linguaggio moderno viene assunto a Napoli dall’opera di Luigi Cosenza, figura di primo piano in Italia e in Europa, che, di fatto, con la realizzazione del Mercato Ittico a Napoli, nel 1928, segna l’avvento del Moderno nella città partenopea pur confermando, attraverso una composizione dalla classica geometria configurazionale, un generoso volume parabolico su un alto basamento parallelepipedo, la continuità tra forma tradizionale e linguaggio innovativo ovvero la contiguità tra “origine” e “inizio”. Se l’origine contiene un’idea ectipale, per così dire permanente, esplicitata architettonicamente da una forma appartenente alla tradizione del costruire viceversa l’inizio è una parola che “designa il partire dalla configurazione primaria per svilupparla”1. Di fatto, per Luigi Cosenza, il rapporto tra “origine” e “inizio” risulta essere una costante caratterizzante del suo lavoro progettuale, sia dal punto di vista teorico e sia da quello pratico e operativo.