L’intangibile nell’architettura
Agostino Bossi, Paolo Cecere
immagini: 136 a colori
Che cosa significa edificare architettonicamente? È questa una delle domande che affiora nella mente di chi, essendo chiamato a progettare e costruire, avverte la necessità di orientare la sua ricerca sulla strada della responsabilità e della consapevolezza. Si tratta di un interrogativo che chiama in causa l’identità stessa dell’Architettura, la sua radice originaria. Il volume cerca di dare delle risposte efficaci mettendo in evidenza che lo spazio che l’uomo edifica svolge un ruolo decisivo nella conformazione del mondo materiale e nella formazione della cultura, del pensiero e della spiritualità e che, inoltre, solo nella sua forma architettonica lo spazio artificiale può garantire all’uomo una dimora degna d’essere abitata e tramandata, perché capace di accogliere in sé l’universo, la terra e gli elementi naturali, di prendersene cura e di renderli partecipi, assieme alla storia, di una realtà sempre singolare e densa di significati che vanno al di là di quelli puramente materiali e funzionali. La città, la casa e ogni altro edificio sono frutto dell’opera costruttiva, e che quest’ultima deve volgersi a edificare uno spazio entro il quale l’uomo possa pienamente realizzare la sua umanità e dal quale possa essere sollecitato a valorizzare se stesso, il suo mondo, il rapporto con i suoi simili e con la terra che da sempre lo accoglie. Questo spazio è quello a cui mira l’architettura quando ha modo di realizzarsi nella sua autentica natura di arte del costruire.