Architettura italiana anni ’60

I concorsi, i manifesti, le parole, i documenti

Maria Dolores Morelli

introduzione di Pasquale Belfiore
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Descrizione

collana: argomenti di architettura
anno pubblicazione: 2002
formato: 16x24
pagine: 176
immagini: 113 b/n
ISBN 88-8497-095-4
 
Questo volume non vuole essere la storia dell’architettura italiana negli anni ’60, tutt’al più la sua storiografia o per meglio dire una sua particolare storigrafia. Il libro esamina in primo luogo alcuni importanti concorsi di architettura svoltisi in Italia negli anni 1959-1970 (Quartiere residenziale CEP “Barene” di San Giuliano a Mestre, lo ZEN di Palermo, la Biblioteca Nazionale di Roma, il Centro Direzionale di Torino...), mettendo in luce e valutando le ripercussioni che alcuni progetti hanno prodotto sulle vicende architettoniche di quel periodo.
Il libro parte proprio da questi progetti per comprendere meglio le vicende contraddittorie dell’architettura italiana nei decenni successivi, fino ai nostri giorni. È in quel periodo che vengono coniati alcuni termini (disegno urbano, progetto urbano, macrostrutture, edifici polifunzionali ecc...), che diverranno familiari nella terminologia comune. Le loro radici sono in quello straordinario periodo dell’architettura italiana, che produsse in quei pochi anni, proprio attraverso quei concorsi, un dibattito teorico intenso e profondo che coinvolse non solo la cultura architettonica italiana, ma anche gran parte degli studenti delle Facoltà di Architettura.
Il volume cerca di restituire tutto questo, attraverso un’approfondita ricerca negli archivi e con interviste ad architetti contemporanei che hanno vissuto in prima persona quell’esperienza.