Dall’alloggio alla città
Felice De Silva
immagini: 722 b/n e a colori
Oggi, in un’epoca in cui accanto a un’intensificazione delle relazioni immateriali fra le persone si assiste a una progressiva individualizzazione e frammentazione della società, lo sforzo di recuperare attraverso l’architettura il valore della prospettiva comunitaria che una città è in grado di esprimere rappresenta un’azione di rilievo culturale e di impegno civile nello stesso tempo; ciò può avvenire proprio promuovendo la qualità dello spazio pubblico - che è sempre uno spazio di confronto e di incontro tra le persone - e immaginando modi più soddisfacenti per abitarlo. Focalizzare l’attenzione sugli spazi aperti della residenza collettiva e sugli spazi di relazione e di bordo tra l’alloggio e la città - cioè sugli spazi tra le case (e le cose) più che sulle case stesse - è anche un atto di fiducia verso la dimensione pubblica del nostro abitare il territorio; di questo, sia l’architettura che le nostre città hanno oggi forte bisogno.