I centri storici minori abbandonati della Campania
Descrizione
Tiziana Coletta
I centri storici minori abbandonati della Campania
ESI
L'abbandono si presenta in forme e quantità variabili, in termini assoluti o relativi e, dovuto a cause antropiche o naturali, provoca l'agonia del costruito, anche quando si manifesta in forme parziali. L'attenta lettura dei tanti nuclei presenti in territorio campano ha consentito il riconoscimento di un'ampia gamma di valori che affondano le proprie radici non solo nei caratteri del costruito, ma anche nei contesti ambientali ed antropologici e nelle stratificazioni storico-insediative. Più centri sono sorti in luoghi già in precedenza antropizzati e conservano al loro interno segni di presenze remote cui si sono andate a sovrapporre o ad affiancare le tracce di una profonda cultura contadina, spesso arricchita da architetture fortificate e religiose. La cosiddetta architettura "povera" diventa prezioso scrigno di radici culturali ed affianca, al suo valore testimoniale, un profondo rispetto per l'elemento naturale; qui si raggiunge, in un perfetto rapporto armonico, la simbiosi tra l'opera costruttiva dell'uomo e quella predominante della natura. Il dialogo si concretizza con i materiali prescelti, che consentono uno spontaneo mimetizzarsi del segno antropico, e con il rispettoso adattamento ai caratteri orografici del sito.
Formato: 24 x 28cm
Anno: 2010
Pagine: 344
Euro: 35,00