Ascesa e caduta di Ivan Leonidov
collana: Moderni Maestri Mo_Ma 6
La parabola professionale e umana di Ivan Leonidov è una grande matafora sia per la vicenda dell’architettura moderna che per la storia dell’avanguardia russa del Novecento. Autore dotato di straordinaria capacità visionaria, di immenso talento grafico, di grandi nozioni tecniche e costruttive, la sua vicenda mette in scena tutte le contraddizioni delle possibili relazioni tra politica, società e architettura. Dal precocissimo esordio con i progetti per la sede dell’Izvestia e dell’Istituto Lenin, fino all’ultima difesa dell’edificio del Narkomtja~prom, tutti i suoi progetti sono indirizzati alla ridefinizione radicale di specifici temi di architettura, in vista della costruzione della coscienza e della città dell’“uomo nuovo”. La distruzione delle scuole di architettura, l’emarginazione degli autori, sono il portato di una classe dirigente che opera non solo per l’annullamento di un’ipotesi avanguardista per l’architettura, ma per il fallimento del proprio paese. Dell’opera di Leonidov, il codice genetico dell’architettura moderna, restano pochissimi disegni e il fascino di questi oggetti architettonici in elegantissime orbite urbane e che continuano ad apparire supermoderni anche a novant’anni dalla loro creazione.