Gino Anselmi
architetto grafico designer
a cura di Alberto Anselmi, Roberto Serino
a cura di Alberto Anselmi, Roberto Serino
Descrizione
Catalogo della mostra “Gino Anselmi architetto grafico designer. Nato a Napoli, Anselmi è architetto per formazione, grafico e designer per necessità applicativa di principi logici in una dimensione del lavoro a lui maggiormente congeniale, ha dimostrato, attraverso una lunga e coerente attività, la sua capacità di porsi con passione, impegno e competenza, di fronte a ogni occasione di lavoro sia professionale che di ricerca. Spirito libero e anticonformista rispetto alle omologazioni culturali diffuse anche in quei luoghi deputati alla ricerca, come le Università, è stato un punto di riferimento e di stimolo per chi ha avuto modo di frequentarlo. Gino Anselmi ha sviluppato con coerenza un lavoro attento, misurato, di qualità e denso di riferimenti, che va indissolubilmente affiancato alla sensibilità e ai valori umani che ne hanno caratterizzato la figura di docente e di studioso. La sua opera afferma con evidenza la fertilità della Tradizione del Moderno anche quando essa si esercita in quei risvolti, spesso sottovalutati, quali il paking o la visual identity o nella acuta capacità di osservazione e di analisi di parti urbane minori spesso rese alterate e invisibili dalle superfetazioni e dagli usi impropri. Patrimonio di Segni e di Sogni è la eredità che questo sensibile e generoso architetto ci ha donato.
collana: quadri / mostre e maestri di architettura
anno pubblicazione: 2017
formato: 17x17
pagine: 84
immagini: 123 b/n e 135 col.
immagini: 123 b/n e 135 col.
ISBN 978-88-8497-614-7
Catalogo della mostra “Gino Anselmi architetto grafico designer. Nato a Napoli, Anselmi è architetto per formazione, grafico e designer per necessità applicativa di principi logici in una dimensione del lavoro a lui maggiormente congeniale, ha dimostrato, attraverso una lunga e coerente attività, la sua capacità di porsi con passione, impegno e competenza, di fronte a ogni occasione di lavoro sia professionale che di ricerca. Spirito libero e anticonformista rispetto alle omologazioni culturali diffuse anche in quei luoghi deputati alla ricerca, come le Università, è stato un punto di riferimento e di stimolo per chi ha avuto modo di frequentarlo. Gino Anselmi ha sviluppato con coerenza un lavoro attento, misurato, di qualità e denso di riferimenti, che va indissolubilmente affiancato alla sensibilità e ai valori umani che ne hanno caratterizzato la figura di docente e di studioso. La sua opera afferma con evidenza la fertilità della Tradizione del Moderno anche quando essa si esercita in quei risvolti, spesso sottovalutati, quali il paking o la visual identity o nella acuta capacità di osservazione e di analisi di parti urbane minori spesso rese alterate e invisibili dalle superfetazioni e dagli usi impropri. Patrimonio di Segni e di Sogni è la eredità che questo sensibile e generoso architetto ci ha donato.